La vellutata prevede per la preparazione l’utilizzo di una o al massimo due verdure, che normalmente vengono “legate” alla patata. Gli abbinamenti classici possono essere carote-patate, zucchine- patate o porri-patate. Ma andando ad utilizzare del pesce, che in genere ha già una polpa molto consistente, ecco che “l’elemento” patata può anche non essere adoperato.
Per completare la vellutata, alla fine della preparazione, viene aggiunta agli ingredienti di base della panna da cucina fresca o dei tuorli d’uovo.
Procedimento base
Sfilettiamo il pesce scelto e con le teste e le lische disponiamo un mini-brodetto, oppure prepariamolo con i carapaci nel caso preparassimo una vellutata di crostacei. Filtriamo il tutto e teniamo da parte.
In una padella soffriggiamo della cipolla o dell’aglio ed aggiungiamo i filetti di pesce. Mettiamo alcuni aromi a piacimento ed aggiustiamo di sale e pepe. Una volta cotti i filetti travasiamoli in un piatto e nella stessa padella cuociamo la verdura scelta per la nostra ricetta, che avremo precedentemente tagliato a pezzetti.
Una volta pronta mettiamo in un frullatore da cucina i filetti di pesce sbriciolati grossolanamente, la verdura e il sughetto di cottura. Aggiungiamo la panna da cucina fresca e frulliamo il tutto. Se la consistenza della vellutata fosse troppo densa ammorbidiamo con il brodetto di pesce.
Mettiamo la vellutata in una pentola, correggiamo di sale e pepe e portiamola a bollore. Aggiungiamo un filo d’olio extravergine d’oliva e serviamola calda, magari accompagnata da crostini di pane aromatizzati alle erbe.
Questo è solo un esempio di preparazione per ottenere una vellutata di pesce, ma oltre al pesce ricordiamoci che possiamo utilizzare anche crostacei, molluschi o cefalopodi.