Un antipasto di pesce originale e davvero squisito da proporre ai nostri commensali. Un piatto di alta cucina ma nel contempo di facile preparazione che vi farà sicuramente fare bella figura.
Ingredienti
- 8Capesante
- 16Fettine di lardo
- 1Radicchio rosso di Treviso (caspo)
- 80gNoci sgusciate
- 8Mezzi gherigli di noci (decorazione finale)
- 2Miele agli agrumi morbido (cucchiaio)
- q.b.Olio extravergine d’oliva
- q.b.Maggiorana fresca
- q.b.Pepe
- q.b.Sale
Preparazione della ricetta
Step 1
Puliamo le capesante e con un coltellino dividiamo il corallo dalla noce. Prendiamo la noce della capasanta, saliamola e avvolgiamola (solo lungo tutto il bordo laterale) con 2 fettine di lardo sovrapposte, in maniera che la parte superiore e la parte inferiore rimangano scoperte. Teniamo da parte.
Step 2
Laviamo il radicchio rosso e tagliamolo grossolanamente con un coltello. Mettiamolo in un mixer insieme alle noci, 2 cucchiai d’olio e frulliamo il tutto fino ad ottenere un pesto consistente. Adagiamo un tagliapasta sul piatto e versiamo al suo interno 2 cucchiaini del pesto appena preparato. Cerchiamo di appiattire la crema, alziamo il tagliapasta e dovremmo aver ottenuto un disco di pesto tondo alto 2-3 millimetri, che farà da base alla capasanta. Creiamo 2 dischi per ogni piatto e ripetiamo l’operazione sugli altri 3 piatti.
Step 3
Scaldiamo una padella antiaderente con poco olio extravergine d’oliva, mettiamo la polpa delle capesante precedentemente preparata e i coralli. Insaporiamo con la maggiorana e correggiamo di sale. Scottiamo 2-3 minuti per parte, togliamo dal fuoco e mettiamo sopra ogni disco di pesto una capasanta con a fianco un corallo e un mezzo gheriglio di noce.
Step 4
Prima di servire in tavola spargere sopra ogni piatto un cucchiaino di miele agli agrumi morbido.
Note e consigli d’autore
Il miele agli agrumi appena prodotto è morbido come quello d’acacia, poi nei mesi successivi tende ad indurirsi e cristallizzare. Nel caso il miele agli agrumi da noi utilizzato per la ricetta fosse “duro” possiamo ammorbidirlo in un recipiente messo a bagnomaria con il fuoco molto basso, onde evitare di modificare le proprietà organolettiche e il gusto del miele stesso.